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Italian Energy Legal News Issue No. 1/2018

May 01, 2018

By Paul Hastings Professional

Partnership europea nella Blockchain

Ventidue paesi europei (tra cui non figura l’Italia) hanno creato una partnership che punta a garantire un approccio uniforme dei vari attori del settore e a consolidare il ruolo guida dell’Europa nello sviluppo e diffusione della tecnologia blockchain. Con dichiarazione del 10 aprile ognuno dei 22 Paesi si impegna a nominare un rappresentante che lavorerà assieme all’esecutivo comunitario per stabilire le linee di intervento della Partnership, che collaborerà con l’Osservatorio e Forum della UE sulla blockchain istituito da Bruxelles lo scorso febbraio. La Commissione Ue ha già investito oltre 80 milioni di euro in progetti legati alla tecnologia blockchain e ulteriori 300 mln € saranno stanziati di qui al 2020. I Paesi aderenti alla European Blockchain Partnership sono Austria, Belgio, Bulgaria, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svezia.

European Blockchain Partnership

22 European states established a partnership aimed at guaranteeing standardized solutions and approach within the blockchain sector under the European leadership. With a declaration dated April 10, each of the signatories undertook to designate a representative to work with the European commission in order to work together towards realizing the potential of blockchain based services together with the EU Blockchain Observatory and Forum created on last February. The EU Commission already invested 80 Mio Euro on blockchain projects and will invest Euro 300 Mio within 2020. The member states adhering to the partnership are: Austria, Belgium, Bulgaria, Estonia, Finland, France, Germany, Ireland, Leetonia, Lithuania, Luxembourg, Malta, Norway, Holland, Poland, Portugal, United Kingdom, Czech Republic, Slovak, Slovenia, Spain and Sweden.

Attuazione della Direttiva NIS

Il 9 maggio scade il termine entro cui gli Stati comunitari sono obbligati a completare l’iter per recepire la direttiva 2016/1148 (Direttiva NIS – Network and Information Security) sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi che impone agli Stati l’adozione di una strategia nazionale uniforme in materia di sicurezza della rete e dei sistemi informativi quanto meno nei settori dei servizi essenziali e digitali. In Italia, lo schema di decreto legislativo recante l’attuazione della direttiva è stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri lo scorso 8 febbraio, trasmesso alle Commissioni parlamentari in data 22 febbraio ed è allo stato sotto l’esame della commissione speciale della camera che si è riunita il 17 aprile. In conformità alla Direttiva lo schema di decreto prevede che entro il 9 novembre 2018 vengano individuati gli operatori di servizi essenziali per ciascuno dei settori e sottosettori indicati nell’allegato II (eg. energia elettrica, petrolio, gas, fornitura e distribuzione di acqua potabile, etc.) elenco da riesaminarsi e aggiornarsi almeno ogni due anni dopo il 9 maggio 2018. Quale autorità compente NIS per il settore energia, sottosettori energia elettrica, gas e petrolio e per il settore infrastrutture digitali nonché per i servizi digitali è stato designato il Mise, mentre il DIS (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza) è stato designato quale punto di contatto unico in materia di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi. Il governo ha stabilito che le autorità competenti potranno applicare sanzioni amministrative sino a Euro 150.000 in caso di violazione da parte degli operatori di servizi essenziali degli obblighi previsti nel decreto.

Implementation of the NIS Directive

On May 9th it will expire the term for the Member States to transpose the European directive 2016/1148 on the security of network and information systems (NIS – Network and information security) into their national laws. The NIS Directive required all Member States have minimum capabilities and a common strategy ensuring a high level of security of network and information systems in their territory at least in the sectors of essential services and digital services. In Italy the draft of legislative decree aimed at transposing the NIS Directive has been preliminarily approved by the Council of Ministers on February 8, sent to the parliamentary committees on February 22 and now it is currently under the exam of the special committees which had a first meeting on April 17. In compliance with the NIS Directive, the Italian legislative decree provides that operators of the essential services in the sectors listed in annex II (eg power, gas, oil, distribution of water, etc) shall be identified by no later than November 9 and that the list shall be reviewed and updated at least within two years starting from May 9, 2018. The Ministry of Economic Development has been identified as the competent national NIS authority for the energy sector and the relevant sub-areas (such as the electricity, gas and oil) and the digital infrastructure sector and digital services. The DIS (Department of the information for security) has been identified as single point of contact in on the security of networks and information systems. The Italian legislative decree established that the operators of the essential services non-compliant with the obligations set out in this decree may be fined up to Euro 150,000.

Procedure operative per la gestione esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici ammessi agli incentivi

Il GSE ha raccolto in un documento pubblicato il 16 marzo 2018 le richieste di chiarimento delle associazioni di categoria, in merito alle "Procedure operative per la gestione ed esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici ammessi agli incentivi". Le Procedure forniscono agli operatori indicazioni in merito ai principi generali di riferimento per la gestione degli interventi di manutenzione e ammodernamento, da effettuarsi su impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici che beneficiano di incentivi nazionali per la produzione di energia elettrica.

Il GSE ha affrontato diverse tematiche come l'aggiornamento della documentazione antimafia, l'applicazione del “cap” sull'energia incentivabile in caso di potenziamenti, la definizione di "tecnico abilitato", la documentazione da produrre per dimostrare la titolarità dei componenti, il concetto di operazioni sui componenti principali elettrici o i contatori che "concorrono al calcolo dell’incentivo", il termine dell'obbligo di trasmissione della documentazione, ecc.

Clarification on procedures for the management of renewables power plants other than solar

GSE addressed the requests for clarification of several Italian Trade Associations on the "Operating procedures for the management of renewables power plants other than solar" setting out rules and best practices for maintenance and renovation of such plants. The document published on GSE web site on 16 March 2018 specifies, inter alia, anti-mafia procedures, incentives granted to plant’s repowering, mandatory documentation required to prove the ownership of the plant’s components, operations on the main components or on meters which may impact on the determination of the incentive and mandatory deadlines to file the required documentation.

Biometano

L'ARERA ha avviato il procedimento per l'attuazione di quanto previsto dal decreto ministeriale 2 marzo 2018, in materia di incentivazione del biometano. Nella delibera n. 173/2018/R/gas del 29 marzo 2018, l'Autorità ricorda che saranno in particolare di sua competenza disposizioni sulle modalità di misurazione del biometano e di determinazione della data di entrata in esercizio degli impianti, oltre alle eventuali disposizioni ritenute necessarie per assicurare la corretta determinazione dei certificati di immissione in consumo, relativi all'immissione del biometano nella rete del gas naturale.

Biomethane

The Italian Energy Authority (ARERA) started the procedure aimed at implementing the ministerial decree of 2 March 2018 on incentives to promote biomethane use in the transport sector.

By resolution No. 173/2018/R/gas of 29 March 2018, the Authority highlights that it will not only be in charge of adopting provisions aiming at regulating the biomethane metering procedures and at determining the date of entry into operations of the plants, but it will also set out any necessary provision to ensure an accurate calculation of the relevant tradable certificates (CIC), certifying biomethane injection into the natural gas grid.

Rifiuti nucleari: a breve la CNAPI

Potrebbe essere pubblicata a giorni la CNAPI, la Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee a ospitare il Deposito Nazionale dei rifiuti nucleari e del relativo Parco Tecnologico, nella quale sono individuate le aree le cui caratteristiche soddisfano i criteri previsti nella Guida Tecnica oltre che i requisiti indicati nelle linee-guida della International Atomic Energy Agency. Difatti, la Direttiva 2011/70/EURATOM prevede che la sistemazione definitiva dei rifiuti radioattivi avvenga nello Stato membro in cui sono stati generati. La maggior parte dei Paesi europei si è dotata o si sta dotando di depositi per mettere in sicurezza i propri rifiuti a bassa e media attività. Una volta realizzato il deposito potranno rientrare in Italia i rifiuti radioattivi derivanti dal riprocessamento del combustibile nucleare all’estero

Con una nota informativa del 23 marzo 2018 il MISE ha spiegato che il Deposito Nazionale è un’infrastruttura ambientale di superficie dove saranno conferiti i rifiuti radioattivi prodotti in Italia, generati dall'esercizio e dallo smantellamento delle centrali e degli impianti nucleari, dalle attività di medicina nucleare, industriali e di ricerca. Il Deposito servirà per lo smaltimento a titolo definitivo dei rifiuti radioattivi a bassa e media attività e per lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti radioattivi ad alta attività. Insieme al Deposito Nazionale sorgerà un Parco Tecnologico, nel quale saranno avviate attività di ricerca specializzata.

Nuclear wastes

The document setting out the areas suitable for the national deposit of nuclear waste and the relevant Technological Park (CNAPI Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee) is expected to be published soon. Such document should identify the areas that match the criteria set out in the guidelines of the International Atomic Energy Agency. In fact, the European Directive 2011/70/EURATOM has established that the nuclear wastes shall be located in the member state where they have been produced. Most European Member States have already established (or are about to establish) national deposits to store their low-medium level risk nuclear wastes. Once the Italian deposit will be ready the nuclear residues derived from the reprocessing of the Italian fuel carried out abroad will be transferred and relocated in Italy.

With a notice dated 23 March 2018, the Ministry of Economic Development explained that the National Deposit will be an infrastructure where the nuclear wastes produced in Italy and deriving from the operation and dismantling of the nuclear plants, and related activities, will be located. The Deposit will be used for the final disposal of the medium-low level risk wastes and the temporary storage of the high level risk wastes. Together with the National Deposit it will be built also the Technological Park to promote research activities specific in the nuclear sector.

Legge di Bilancio 2018

Con la legge di bilancio 2018 è stato modificato l’articolo 20 del DPR 131/1986 nel senso di stabilire che l’interpretazione dell’atto presentato alla registrazione al fine di applicare correttamente l’imposta di registro deve essere operata con esclusivo riguardo all’atto presentato, senza considerare elementi ad esse estranei siano essi atti collegati io altri elementi extratestuali. In altri termini, sembra non più possibile per l’Agenzia delle Entrate riqualificare in cessione ‘azienda gli atti di conferimento di azienda seguiti dalla cessione della quota di partecipazione nella conferitaria, dovendosi l’amministrazione finanziaria concentrarsi unicamente sugli effetti giuridici prodotti dal singolo atto presentato per la registrazione, salvo il caso in cui il vantaggio fiscale conseguito sia qualificabile come abuso del diritto ai sensi dell’articolo 10-bis della L. 27.7.2000 n. 212.

Budget Law 2018

The Italian Budget Law 2018 amended Article 20 of Presidential Decree 131/1986 with the aim of clarifying that to establish the registration tax applicable to a deed only the content of such document shall be considered. In other words neither elements external to such deed nor related deeds shall be taken into account to this end. In light of the recent law it seems that it is no longer possible for the Italian Tax Authority to re-qualify the transfer of the quotas into a newly established company and its subsequent transfer to a third party as a transfer of ongoing concern, given that the Financial Administration must solely focus its analysis on the legal effects produced by the deed presented for registration, without prejudice to the scenario where the tax advantage can be classified as abuse of rights under Article 10-bis of Law 27.7.2000 No. 212.

Necessari nuovi investimenti a livello europeo

Il nuovo rapporto per la commissione ITRE del Parlamento Ue predisposto da Trinomics e Öko-Institut, stima in 150 miliardi di euro l’entità degli investimenti addizionali richiesti ogni anno nel periodo 2021-2030 per il raggiungimento degli obiettivi clima-energia per il 2030 che prevedono di ridurre le emissioni di CO2 del 40% rispetto ai livelli registrati nel 1990 e di portare almeno al 27% le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica.

Need of additional investments at European level

The report drafted by Trinomics and Öko-Institut for the European commission ITRE estimates in Euro 150 Mld the yearly additional investments for the years 2021-2030 necessary for the achievement of energy and climate policy objectives for 2030, which are aimed at reducing the CO2 emission by 40% compared with the level registered on 1990 and at increasing to 27% the renewables and the energy efficiency.

Incentivi FER – Il benchmark internazionale e la nostra bozza di Decreto FER

Nella prima asta mista per eolico e fotovoltaico bandita in Germania, gli incentivi sono stati riconosciuti solo al fotovoltaico. Solo un anno fa l’asta mista per le rinnovabili in Spagna si risolse in modo diametralmente opposto a quella tedesca, con l’assegnazione di 2.979 MW eolici e 1 MW FV.

Intanto il Ministero dell'Ambiente ha commentato la bozza di decreto FER del nostro Governo e ha proposto alcune modifiche: (i) impianti idroelettrici nuovi devono essere ambientalmente compatibili con il pilot in Commissione europea; (ii) definizioni sul geotermoelettrico da caratterizzare; (iii) regolazione critica per le piccole rinnovabili, "così come sono, da una parte gli incentivi e dall'altra l'esclusione dell'autoconsumo, non favoriscono la generazione distribuita”. Il giudizio complessivo “arriverà alla fine, quando il provvedimento passerà alla commissione europea e alla Conferenza Unificata”. Il decreto “ha un approccio corretto e si potrebbe attendere presto, con il prossimo Governo, un provvedimento molto importante”.

International experience and new Italian incentives regime to RES plants

During the mixed solar and wind auction launched in Germany, only solar plants were granted with governmental incentives, as opposite to the outcomes of the mixed auction launched in Spain only one year before, which resulted in 2,979 MW to 1 MW for wind. Meanwhile, the Italian Ministry of Environment filed its opinion on the draft of the RES Decree suggesting some amendments, in particular: (i) from the environmental standpoint, new hydroelectric power plants must comply with the pilot filed with the EU Commission; (ii) the definition of geothermal plants should be better specified; (iii) in respect to small power plants, the incentives and the exclusion of self-consumption should be revised since they are not suitable to promote the distributed generation. The RES Decree is still under examination by the Italian State-Region Committee and by the European Commission and it is expected to be adopted by the incoming Government.

Correttivo sui certificati bianchi: la bozza di DM al vaglio del Ministero dell’Ambiente e dell’ARERA

La bozza di decreto correttivo sui certificati bianchi, di prossima emanazione, appare il risultato di due ordini di considerazioni: (i) in seguito all’annullamento di un numero significativo di CB già emessi per inadempienze dei proponenti di progetti standardizzati, ad avviso del GSE, il volume di TEE disponibili "risulterebbe insufficiente a coprire l'obbligo minimo al 31 maggio 2019" relativo all'anno 2018; inoltre, (ii) occorre "stabilizzare l'andamento degli scambi (...) per fornire un segnale di prezzo affidabile, rilanciare gli investimenti e calmierare gli impatti sulle tariffe elettriche e del gas, a tutela dell'economicità degli strumenti di incentivazione e dell'esigenza di evitare forme di sovra compensazione non proporzionali ai costi e ai rischi degli investitori".

La bozza ha ricevuto il parere del Ministero dell’Ambiente e dell’ARERA e nella seduta del 19 aprile u.s, anche la conferenza unificata ha sancito l'intesa sulla bozza di decreto. L'appello alle Regioni da parte di alcune associazioni di categoria, volto a rallentare l’iter di approvazione in attesa "che un nuovo Governo possa fare una riflessione più approfondita sul tema", dunque, non è stato accolto.

Amendment to the energy efficiency certificates regime: Italian Ministry of Environment and ARERA on the draft of the Ministerial Decree

Two orders of considerations prompted the Italian Government to amend the energy efficiency certificates regime under Ministerial Decree 11 January 2017: (i) the annulment of a significant number of certificates due to the lack of compliance with the relevant regulation, as also highlighted by GSE, triggered a shortage of certificates necessary to cover the minimum obligation quota related to year 2018; and, (ii) in order to maintain a reasonable level of profitability of the incentives and to avoid any form of over-compensation of investments, it is necessary “to give a reliable price indication, to boost the investments and to mitigate any possible impact on the electricity and gas tariffs”.

The draft of ministerial decree amending the regime above, expected to be enacted in the next few days, has been revised by the Italian Ministry of Environment and the Italian Energy Authority (ARERA). Additionally, on 19 April it obtained the approval of the State-Regions Committee, notwithstanding the call addressed to the Regions by certain associations to slow down the approval procedure until the incoming Government takes up office.

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